Tortino di finocchietti

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Questo è un tipico piatto di Pasqua pugliese, mia mamma lo fa da una vita e ho voluto proporvelo. I finocchietti non sono così comuni qui a Milano, non si trovano facilmente, quindi ho attivato Paola che con l’aiuto di sua mamma è riuscita a recuperarli dal loro fornitore di fiducia. Era un pò che non lo mangiavo e devo dire che il sapore mi sorprende sempre ed è il finocchietto gli da quel gusto speciale!

Ingredienti:

1 kg di finocchietti
1 cipolla
1 scamorza
40 gr parmigiano reggiano
1 uovo
150 gr spezzatino di manzo
1 disco di pasta sfoglia
olio Evo q.b.

Mondate i finocchietti togliendo i gambi e lavateli con cura (sono molto delicati). In una pentola capiente fate bollire dell’acqua e una volta raggiunto il bollore salatela e aggiungete i finocchietti e fateli bollire per 5 minuti, dopodichè scolateli e metteteli da parte (lasciandoli nello scolapasta, in modo che perdano tutta l’acqua). Nel frattempo tagliate lo spezzatino in pezzi piccoli, scaldate dell’olio e fateli rosolare fino a cottura, una volta cotti teneteli da parte.
In una padella capiente fate soffriggere la cipolla tagliata a dadini in tre cucchiai di olio e un volta imbiondita aggiungete il finocchietto e la carne e cuocete per un paio di minuti in modo che il tutto si insaporisca e aggiustate di sale.
Fate raffreddare il tutto e una volta freddo aggiungete la scamorza precendentemente tritata, il tuorlo e il parmigiano grattuggiato e mescolate bene.
Aggiungete il tutto al disco di pasta sfoglia steso in una tortiera foderata con carta da forno (la mia aveva un diametro di 24 cm). Ripiegate i bordi e spennellateli con l’albume rimasto.
Cuocete in forno preriscaldato a 180° per circa 30 minuti.
Potete gustarlo sia caldo che tiepido.

Conservazione: si conserva per 2/3 giorni in frigorifero.

Consiglio in più: lo spezzatino è facoltativo, in Puglia usano l’agnello che io non mangio e per questo l’ho sostituito con il manzo, ma è molto buono anche senza carne. Anche la sfoglia è facoltativa, potete metterla o no, in caso vogliate ometterla potete ridurre di qualche minuto i tempi di cottura.
Se non trovate il finocchietto potete usare la catalogna.

Buon appetito!

Simona

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Mousse alle fragole

mousse alle fragole - Copia

Penserete “ancora fragole”??E soprattutto dove le trova così fuori stagione?Innanzi tutto le fragole provengono dalla Sicilia,  almeno così mi ha assicurato al mercato il mio fornitore di fiducia e vi garantisco che sono squisite carnose e saporite al punto giusto decisamente migliori di quelle che spesso mangio in stagione.E poi sì, ancora fragole!Mi piacciono da impazzire e questo dolce è una delizia!In questi giorni avendo la meringa italiana a disposizione l’ho proposto a tre gruppi differenti di persone e vi assicuro che tutti lo hanno apprezzato tanto che non è mai avanzato (mannaggia!).

Ingredienti :
145 gr meringa italiana
250 gr panna fresca  da montare
200 gr purea di fragole
8 gr gelatina in fogli o in polvere

Ammollate in un  ciotola la gelatina in cinque volte il suo peso di acqua (40 gr acqua per 8 gr di gelatina). Pulite, lavate ed asciugate le fragole e frullatele riducendole a purea con il mixer.
Scaldate qualche cucchiaiata di purea di fragole senza farla bollire e poi lontano dal fuoco scioglietevi la gelatina ammollata. Mescolate bene e unite la restante purea. Aggiungete questo composto alla meringa italiana e amalgamate delicatamente fino ad ottenere una crema omogenea. Montate la panna a lucido e unitela alla meringa e fragole in due momenti.
La prima parte mischiando in modo da rendere il prodotto omogeneo, la restante parte molto delicatamente mischiando con una spatola dal basso verso l’alto per non sgonfiare tutto.
Versate nella forma desiderata e riponete in freezer a solidificare.
Togliete del freezer, sformate la mousse ancora congelata, decorate a piacere con fragole e/o panna montata o con riccioli di cioccolato o meringhe. Tenete a temperatura ambiente qualche minuto prima di servire.

Consiglio in più: con queste dosi ho riempito uno stampo in silicone da plum cake.
Tenete conto che il peso delle fragole è al netto, cioè dopo averle pulite. Potete utilizzare lamponi, mirtilli, pesche. E’ meglio setacciare i lamponi una volta frullati per non trovarsi poi i semini in bocca che sono abbastanza fastidiosi.

Per la meringa italiana: (da una ricetta di Luca Montersino)
400 gr zucchero
100 gr acqua
250 gr albumi
100 gr zucchero

In un pentolino mettete la prima dose di acqua e aggiungete i 400 gr di zucchero. Portate a bollore fino a raggiungere la temperatura di 121°.
Nel frattempo nella planetaria con la frusta iniziate a montare gli albumi, a temperatura ambiente, con la seconda dose di zucchero. Appena la temperatura dello sciroppo si avvicina a quella desiderata aumentate nella planetaria la velocità al massimo in modo da ottenere una meringa soda. Appena l’acqua e lo zucchero hanno raggiunto i 121° spegnete e versate lo sciroppo, la prima metà tutta insieme rallentando la velocità di montaggio al minimo e la seconda metà a filo in modo che lo sciroppo non venga sparato sulle pareti della planetaria (si cristallizzerebbe subito e la ricetta verrebbe sbilanciata – tenete presente che la meringa italiana contiene il 70 % di zucchero). Riprendete la velocità e montate fino a raffreddamento.
Ponete la meringa così ottenuta su un vassoio rivestito con carta forno e pellicolatela se volete conservrla in freezer.

Conservazione:si conserva in freezer.

Buon appetito!

Paola

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Pesto di rucola

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Grazie alla fornitura del rigoglioso orto di mia cugina ho l’opportunità  di assaporare la verdura che ha un sapore di genuino e che non matura nei frigoriferi!! Tra queste verdure durante la stagione vengo sommersa dalla rucola, che mi piace molto con quel suo sapore particolare, un po’ piccantina e pizzicorina! Tanto per cambiare un po’ ho cercato un modo alternativo di consumarla ed ho trovato questa ricetta che vi invito a provare. Ho utilizzato questo sugo sia con le trofie comperate ad hoc durante una scappata in Liguria e sia con tagliatelle fresche fatte da me. Ottimi primi entrambi, dal gusto diverso dal solito pesto (per altro buonissimo) e che dopo il primo boccone vi sorprendono con un retrogusto leggermente amaro.  Da provare!

Ingredienti:
100 gr rucola
50 gr parmigiano reggiano
50 gr pecorino
150 gr olio e.v.o.
5 gr sale
50 gr pinoli
3 gr aglio

Lavate molto bene la rucola, asciugatela e mettetela nel mixer, aggiungete i pinoli, il parmigiano reggiano ed il pecorino;  poi unite lo spicchio d’aglio sbucciato, il sale e aggiungete una piccola parte d’olio d’oliva. Cominciate a frullare a bassa velocità e unite  il restante olio d’oliva a filo fino ad ottenere una crema  fluida ed omogenea. Al momento di mischiarlo con la pasta, ammorbiditelo con qualche cucchiaio di acqua di cottura.

Conservazione: dura qualche giorno in frigorifero in un contenitore chiuso e ben coperto con olio d’oliva. Si può congelare in barattoli chiusi ermeticamente.

Consiglio in più: come  ben sapete non uso l’aglio e anche qui non l’ho utilizzato, ma il pesto è risultato ugualmente appetitoso.

Buon appetito!

Paola

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Girelle di mozzarella di Luca Montersino

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Per me le girelle sono sempre state quelle fatte con pasta sfoglia e svariati ripieni…Io e Paola le abbiamo proposte in mille varianti!
Poi le ho viste realizzate da Luca Montersino, con questo impasto arricchito di mozzarella, e non ho potuto non provarle.
L’occasione è stata il compleanno di Sofia. Tra bambini e adulti avevo bisogno di stuzzichini sfiziosi, semplici e di grande resa.
Sono andate a ruba, dovete davvero provarle, rimangono sofficissime e sono molto gustose!

Ingredienti per circa 60 girelle:

500 gr farina 00 360 W
200 gr latte intero
20 gr lievito di birra
50 gr burro
8 gr sale
10 gr zucchero
200 gr mozzarella fresca
100 gr concentrato di pomodoro
2 gr origano secco
olio evo q.b.

Mettete nella planetaria la farina, lo zucchero e il lievito di birra sbriciolato. Impastate utilizzando il gancio alla minima velocità e versate il latte poco alla volta. Quando l’impasto è ancora grezzo, fermate la planetaria e aggiungete la mozzarella precedentemente tritata con il tritatutto o con il coltello e riprendete ad impastare.
Ammorbidite il burro, deve essere “a pomata”.
Se l’impasto non ha la giusta consistenza (questo dipende dal tipo di mozzarella utilizzata) aggiungete altro latte o acqua fino ad avere un composto elastico ed omogeneo.
Quando l’impasto sarà ben incordato aggiungete il burro a pomata e per ultimo il sale e continuate a lavorare fino a quando tutti gli ingredienti non saranno ben amalgamati.
Trasferite l’impasto in una ciotola precedentemente unta con un pò di burro, pellicolatela e mettetela in frigo. Fate lievitare fino al raddoppio del volume (considerate all’incirca un paio di ore).
Nel frattempo aggiungete un filo di olio, un pizzico di sale e di origano al concentrato di pomodoro e mescolate bene con un cucchiaio e conservate in frigorifero.
Una volta raggiunto il giusto grado di lievitazione togliete l’impasto dal frigorifero dividetelo in due parti e stendete ciascuna parte cercando di ottenere una forma rettangolare spessa circa 3mm. Distribuitevi sopra il condimento con l’aiuto di una spatola, lasciando libero un bordo di pasta su uno dei due lati lunghi e arrotolate.
Avvolgete i rotoli con la pellicola e stringere bene le estremità.
Riponete nel congelatore per circa 30 minuti in modo che il rotolo indurisca e sia più facile da tagliare.
Una volta che l’impasto sarà sodo e freddo (semi-congelato) tagliate delle rotelline di circa 1,5 cm e mettetele a lievitare fino al raddoppio del volume su teglie rivestite da carta da forno coperte con pellicola.
Una volta lievitate spennellatele con dell’olio e infornate per 7/10 minuti a 220/230°.

Conservazione: una volte cotte e raffreddate possono essere congelate. Quando le vorrete gustare, non dovrete fare altro che lasciarle scongelare a temperatura ambiente.

Consiglio in più: potete sostituire il concentrato di pomodoro con il pesto o con il patè d’olive.
Potete suddividere l’impasto ottenendo rettangoli più piccoli e realizzando girelle di dimensioni ridotte rispetto alle mie.
Per una presentazione sfiziosa potete infilzare le girelle con stecchini, come se fossero dei lecca-lecca e metterli in vasetti riempiti con sale grosso.

Buon appetito!

Simona

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Tartufi arlecchino (di Regina)

Tartufi 1

Tra le tante ricette di tartufi che potete trovare voglio condividere con voi questa che mi ha gentilmente passato Regina compagna di tante lezioni e amante della buona cucina, nonché dotata di grande fantasia, abilità e curiosità nello scoprire ricette facili ma di grande resa.
Li ho realizzati in diverse occasioni e l’idea di presentarli nella confezione dei cioccolatini ha avuto il suo perché, tanto è vero che parecchie persone, poi mi hanno chiesto dove li avessi comperati.
Fidatevi, come al solito ricetta facile, ma vincente e con molte possibilità di variare a vostro piacere.

Ingredienti:

250 gr mascarpone
100 gr biscotti secchi tritati
100 gr cacao amaro in polvere
100 gr zucchero
latte q.b.
Per guarnire: cocco grattugiato, codette colorate, granella di nocciole, cacao in polvere etc…

In una ciotola mescolate tutti gli ingredienti fino ad ottenere un composto omogeneo (aggiungete il latte se vi sembra troppo denso). Ponetelo coperto con pellicola in frigorifero per 6-7 ore (potete prepararlo il giorno prima). Passato questo tempo, ricavate delle palline delle dimensioni che preferite aiutandovi con un cucchiaino.
In ciotoline diverse mettete il cacao in polvere, le codette, il cocco grattugiato, le nocciole tritate grossolanamente e fatevi rotolare le palline ricavate. Distribuitele nei pirottini e ponetele in frigorifero a rassodare.
Prima di gustare i tartufi lasciateli riposare qualche minuto a temperatura ambiente.

Consiglio in più: ho utilizzato granella di noci e di nocciole; all ’interno di qualche tartufo ho messo delle amarene sciroppate tenute a bagno nel rhum per mezza giornata e in altri una mandorla tostata o una nocciola. Ho utilizzato circa due cucchiai scarsi di latte e ho messo meno di 100 gr di zucchero (dipende dal vostro gusto).
Con questa dose a me ne sono venuti una trentina.

Conservazione: si conservano per pochi giorni in frigorifero in contenitori ben sigillati.

Buon appetito!

Paola

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