Ciambellone di Iginio Massari

ciambellone

Vi chiederete ma è impazzita? Non è una ricetta di Luca Montersino?! Tranquilli non l’ho tradito. Rimane e rimarrà ancora a lungo il mio pasticcere preferito, ma avendo avuto l’opportunità di incontrare e quindi vedere all’opera il maestro Massari non potevo non sfogliare i suoi libri. Approfittando della mia amica Patrizia che se ne è regalati due (o tre?) sono andata a casa sua e tra le ricette che mi hanno attirato ho trovato questa. Vi assicuro per chi non lo conosce che, se ne avrete la possibilità e sfoglierete la sua opera, ne rimarrete estasiati. Avevo voglia di una torta da forno semplice  da fare senza creme e troppi ingredienti. Se avete poco tempo e voglia di coccolarvi con un dolce, beh questa ricetta liberamente estratta, fa al caso vostro.

Ingredienti per una tortiera da 22-24 cm :

165 gr burro
100 gr zucchero a velo
50 gr miele d’acacia
100 gr uova intere
3 gr sale
325 gr farina debole
5 gr lievito chimico
100 gr uvetta passa
100 gr scorza d’arancia candita
scorza di limone q.b.
Per guarnire:
un uovo intero
succo di limone q.b.
granella di zucchero q.b.
ciliege candite ( facoltative)

Sbattete leggermente in una terrina le uova e insaporitele con il sale e la scorza grattuggiata di limone. Nella planetaria ponete il burro morbido, lo zucchero a velo ed il miele ed iniziate ad impastare utilizzando la frusta K. Quando il composto è omogeneo unite le uova e continuate a lavorare. Aggiungete la scorza d’arancia a cubetti e l’uva passa precedentemente ammollata in acqua tiepida e poi asciugata. Infine unite la farina ed il lievito precedentemente setacciati. Lavorate poco, ma comunque fino a quando non sono ben amalgamati.
Sula spianatoia leggermente infarinata realizzate con l’impasto (simil frolla) un salame e ponetelo in una tortiera per ciambelle imburrata e infarinata. Spennellate la superficie con l’uovo leggermente sbattuto con il succo di limone ed infine decorate con la granella di zucchero (ed eventualmente le ciliege candite tagliate a metà).
Infornate in forno caldo a 180° per circa 25-30 minuti. Introducete, per verificare la cottura, uno stuzzicadenti nel centro della torta che deve uscire completamente pulito. Sfornate e fate raffreddare su una gratella.

Consiglio in più: se non avete lo stampo da ciambella usate una tortiera normale e ponete nel centro un coppapasta da 10-12 cm di diametro anch’esso imburrato ed infarinato in modo da creare un foro centrale.
Al posto della frusta k  (ed è meglio) se lo avete usate lo scudo per impastare. Potete sostituire l’uvetta con delle prugne secche denocciolate e tagliate a cubetti.

Buon appetito!

Paola

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Sorpresa di melanzane

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Ci sono dei giorni nei quali il vostro umore non è dei miglioriI, in cui avete quel nervosismo dentro che non vi da pace e non sapete cosa fare, non vi va bene niente, vi state anche un po’ antipatiche e allora mi metto ai fornelli, per me una garanzia di serenità, poi ovviamente fa felice non solo e ma anche tutta la mia famiglia…Scusate il mio dilungarmi in riflessioni personali ma ogni tanto ci vuole… Ecco lì quella ricetta che stava nel vostro raccoglitore da tempo, tra quelle da provare assolutamente, e che all’improvviso spunta ed attira la vostra attenzione. Così dopo aver controllato di avere gli ingredienti e aver acquistato quelli mancanti eccomi all’opera e il nervosismo di prima è magicamente scomparso!

Ingredienti per .quattro persone:
500 gr melanzane lunghe
500 gr carne trita di manzo
50 gr carote
50 gr sedano
50 gr cipolla
30 gr ricotta salata
350 gr maccheroni
750 gr passata di pomodoro
vino bianco q.b.
sale q.b.
pepe q.b
olio d’oliva q.b.

Tagliate a cubetti 150 gr di melanzane, le altre fatele a fette sottili e grigliatele.
A parte realizzate un soffritto: scaldate un paio di cucchiai di olio e fatevi rosolare bene la cipolla aggiungete poi le carote ed il sedano tagliati a cubetti. Salate e pepate. Fate rosolare qualche minuto e poi unitete la carne. Una volta saltata per qualche minuto sfumate con il vino bianco ed infine aggiungete la passata di pomodoro e le melanzane a cubetti. Portate a cottura.
Fate cuocere i maccheroni in acqua bollente e salata. Scolateli al dente e conditeli con 2/3 del ragù di melanzane. Foderate uno stampo da budino, precedentemente imburrato, con le fette di melanzane grigliate assicurandovi di riempire bene il fondo e mettendo le fette laterali leggermente sovrapposte le une alle altre. Versate metà’ della pasta condita, spolverizzate con la ricotta salata coprite con parte del il ragù tenuto da parte ed infine aggiungete la restante pasta, il ragù avanzato, la ricotta salata e terminate ricoprendo bene il fondo con le melanzane grigliate.
Cuocete in forno ventilato pre riscaldato a 180° per 30 minuti (40 se statico).
Sfornate, lasciate riposare il timballo per circa 15 minuti e poi servite.

Consiglio in più: al posto del vino potete usare della birra doppio malto (circa 200 ml). Al posto della carne trita potete metter il sugo che più vi piace. Io l’ho provato anche con un ragù di pesce ed è venuto ottimo ugualmente.
Ho anche sostituito le melanzane con le zucchine che però dovete tagliare un po’ più spesse: da provare!!

Buon appetito!

Paola

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Pasta con i fichi

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Siamo passati velocemente dall’estate all’inverno, in questi giorni sembra che l’autunno sia volato via! Almeno io sento freddissimo! ! Ma avevo voglia di cucinare questa pasta che di solito andavo a mangiare in un ristorante siciliano che però ha cambiato gestione e l’ultima volta non mi ha soddisfatto; così sabato sono andata al mercato e ho sperato di trovare ancora dei fichi, la fortuna mi è venuta incontro. Non è una ricetta semplice, di più e vi assicuro che non è neppure così “dolce” come potreste pensare.

Ingredienti per quattro persone:

500 gr fichi maturi più due
200 gr panna fresca
1 bicchiere di vino bianco secco
320 gr linguine
una noce di burro
sale, pepe q.b.

Pulite e sbucciate i fichi e metteteli in una ciotola e aggiungete il vino bianco. Lasciateli macerare una decina di minuti, poi scolateli, frullateli grossolanamente e fateli rosolare in padella con il burro. Aggiustate di sale e pepe e fate saltare per pochi minuti. Nel frattempo fate cuocere la pasta in acqua salata bollente. Giunta a cottura scolatela e aggiungetela al sugo di fichi. Unite la panna e amalgamate bene a fuoco vivo.
Spegnete e servite decorando il piatto con i fichi tenuti da parte divisi a spicchi o come preferite.

Consiglio in più: è un sugo adatto a paste lunghe quindi se non amate le linguine usate gli spaghetti, i bucatini etc.
Non frullate eccessivamente i fichi diminuirebbe il gusto piacevole del frutto. Alcune ricette prevedono l’uso di cubetti di prosciutto fatti rosolare per primi nel burro. Io non l’ho usato perchè mi piace il sapore del fico così, semplicemente.   

Buon appetito!

Paola

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Finanzieri alle olive e rosmarino

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Questa ricetta è uno dei nostri MUST, l’abbiamo riproposta in diverse occasioni. Un pasticcino salato che si scioglie in bocca il cui gusto viene esaltato dal connubio perfetto tra origano e olive del sempre mitico Luca Montersino. Vi starete chiedendo….ma esiste solo lui??In effetti siamo un pò fissate, ma ogni sua ricetta è una garanzia…basta non farsi scoraggiare dagli ingredienti particolari che lui a volte utilizza (proprio grazie a lui sono diventati di uso più comune).

Ingredienti per 120 finanzieri:

300 gr farina 180W
300 gr farina di mandorle
8 gr di lievito in polvere
430 gr burro
300 gr inulina
140 gr maltitolo
300 gr parmigiano reggiano
800 gr albumi
100 gr latte magro in polvere
60 gr miele
20 gr sale
6 gr origano secco
olive verdi denocciolate

Nella planetaria miscelate gli ingredienti secchi utilizzando la foglia; in seguito unite, sempre mescolando, l’albume, il miele ed infine incorporate il burro fuso. Impastate fino ad avere un composto omogeneo (sarà abbastanza molle).
Aiutandovi con un cucchiaio riempite gli stampini di silicone per 3/4 e disponetevi sopra un’oliva denocciolata.
Infornate in forno precedentemente riscaldato a 180° fino a doratura (circa 10 minuti). Sfornateli e lasciateli raffreddate.

Conservazione:
una volta raffreddati possono essere congelati e all’occorrenza potete farli scongelare a temperatura e non necessitano di un passaggio in forno una volta scongelati.

Consiglio in più: la ricetta originale prevede l’uso di stampini ovali, non avendoli abbiamo utilizzato quelli rotondi con un diametro di 4 cm.

Inulina: è una fibra vegetale ottenuta dalle radici di molte piante (cicoria o topinambur) oppure ottenuta per processi di sintesi, ha un sapore neutro, senza alcun retrogusto ed è utilizzata in preparazioni che necessitano di assorbire liquidi per ottenere consistenza.
Maltitolo: il nome maltitolo o zucchero di malto deriva dal fatto che questo disaccaride si forma per idrolisi enzimatica dell’amido che si trova nel malto. Il maltitolo è quindi un parente stretto del malto ed appartiene alla categoria chimica dei polioli insieme all’isomaltitolo, lo xilitolo e mannitolo. Si tratta di sostanze dolcificanti ottenute per idrogenazione di zuccheri semplici o complessi. Sono caratterizzati da un potere calorico ed edulcorante di poco inferiore o analogo a quello del comune saccarosio e pertanto devono essere impiegati in dosi consistenti per produrre un significativo effetto dolcificante e hanno un possibile impiego specifico nei prodotti per diabetici.

Nelle preparazioni salate l’inulina e il maltitolo non possono essere sostituiti dallo zucchero, in quanto la preparazione da salata diventerebbe dolce.
Si trovano in commercio nei negozi specializzati in prodotti per pasticceria o su internet.

Buon appetito!

Paola e Simona

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Bruco alla nutella

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Guardare la faccia stupita, incuriosita e sorridente dei bambini alla vista di questo dolce è stata la nostra ricompensa!
L’idea ci è venuta navigando in internet e da lì abbiamo cercato la ricetta che potesse meglio adattarsi alla realizzazione del nostro bruco. Alla fine abbiamo deciso di utilizzare l’impasto del danubio in quanto sicure della sua riuscita.
Noi ci siamo divertite a dar vita a questo dolce e vi assicuriamo che è stato molto apprezzato da grandi e piccini.

Ingredienti:

530 gr farina Manitoba 
30 gr zucchero semolato
50 gr burro fuso
230 ml latte fresco 
4 gr lievito di birra disidratato (se fresco 12 g)
2 uova
semi di una bacca di vaniglia
10 gr sale 
50 ml acqua
l
atte q.b.

Per decorare:
smarties e mikado

Versate nella planetaria munita di foglia la farina setacciata; unite lo zucchero, i semi di una bacca di vaniglia e il lievito di birra disidratato (o fresco). Azionate la planetaria per miscelare gli ingredienti, poi versate il latte a temperatura ambiente, un uovo, il burro fuso. Quando gli ingredienti si saranno raccolti attorno alla foglia, arrestate la planetaria e sostituite la foglia con il gancio, quindi aggiungete il sale (potete discioglierlo in 50 ml di acqua a temperatura ambiente o aggiungere quest’ultima da sola dopo il burro fuso); continuate ad impastare fino a quando l’impasto non si sarà incordato (avvolto sul gancio) e sarà diventato morbido e omogeneo.
Trasferitelo quindi su un piano di lavoro leggermente imburrato, lavoratelo formando una palla e trasferitelo in una ciotola leggermente imburrata. Coprite con pellicola trasparente e lasciate lievitare per 2 ore in forno spento con luce accesa oppure in un luogo tiepido.
Quando l’impasto avrà raddoppiato il suo volume stendetelo formando un filoncino su un piano di lavoro leggermente infarinato. Dividetelo in 31 pezzetti (dei quali: il primo più grosso da 40 gr per la testa, 27 da 25 gr per il corpo e gli ultimi tre più piccoli andando a scalare per formare la coda).
Stendete ciascun pezzetto con il mattarello e farcitelo con un cucchiaio di nutella fatta raffreddare precedentemente in frigorifero. Richiudete ciascun dischetto pizzicando e sigillando bene i lembi affinchè il ripieno non fuoriesca e proseguite fino a realizzare tutte le palline. Adagiate le palline su una leccarda foderata con carta da forno in modo da realizzare il corpo del bruco. Coprite con pellicola trasparente e fate lievitare per 1 ora in forno spento con luce accesa.
Dopodiché spennellate la superficie con l’uovo sbattuto con 1 cucchiaio di latte.
Cuocete in forno preriscaldato a 180° fino a doratura (circa 15/20 minuti). Una volta cotto, sfornatelo e lasciatelo raffreddare e decorate a piacere.

Conservazione: potete congelarlo una volta raffreddato e scongelarlo al bisogno a temperatura ambiente.

Consiglio in più: abbiamo utilizzato i mikado (spezzati) per realizzare le antenne e gli smarties per gli occhi e per decorare il corpo. Ma nulla vieta di utilizzare caramelle, codette, zucchero a velo!

Buon appetito!

Paola e Simona

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