Risotto alla bomba

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Dedicato a chi non dedica molto tempo alla cucina, ma che nello stesso tempo riesce a sorprendere con un piatto semplice, gustoso e rapido. E’ una ricetta di mia nonna, che non era una cuoca provetta; i suoi piatti forti erano il rognone trifolato, gli gnocchi fatti in casa, la crostata e il risotto alla bomba. Era uno dei piatti che ci faceva quando andavamo a pranzo da lei…bomba di nome e bomba di fatto…un super piatto unico!Ogni volta che lo preparo e lo gusto ritorno bambina in compagnia di mia nonna!

Ingredienti per 6 persone:

500 gr di riso
cipolla q.b.
olio 2 cucchiai
1 l brodo
2 bustine di zafferano
150 gr di emmenthal
200 gr di prosciutto cotto a cubetti
parmigiano grattugiato q.b.
sale q.b.

in una padella soffriggete la cipolla tagliata a dadini in olio caldo. Una volta imbiondita aggiungete il riso e fatelo tostare. A questo punto sfumate con il brodo caldo e cuocete per 12 minuti circa aggiungendo altro brodo se necessario. A circa 5 minuti dalla fine cottura unite lo zafferano mescolando in modo che si amalgami completamente. Una volta pronto il risotto (non deve essere risultare asciutto, ove lo fosse aggiungete un mestolo di brodo) unite l’emmenthal tagliato a dadini e il prosciutto, mescolate bene e trasferite il tutto in una pirofila oliata. Cospargete la superficie con abbondante parmigiano grattugiato ed infornate in forno preriscaldato a 180° per circa 30 minuti (deve formarsi una bella crosticina dorata).

Consiglio in più: la quantità di formaggio e prosciutto va assolutamente a gusto. Il risotto alla bomba deve risultare alto circa 5 cm.

Buon appetito!

Simona

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Biscotti decorati per l’albero di Natale

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Devo confessarvi che non amo l’albero di Natale classico e sono ormai tanti anni che lo decoro con i biscotti, ogni anno cambio forma, decorazione…Quest’anno ho voluto provare i biscotti “vetrata” e come l’anno scorso ho coinvolto Sofia nella preparazione. Ci siamo divertite un sacco, con l’aiuto di Sara che devastando qua e là si è divertita con noi.

Per la preparazione di una cinquantina di biscotti:

1 Kg di pasta frolla (ricetta Luca Montersino)
caramelle dure colorate
una cannuccia con foro grande
formine per i biscotti grandi e piccole
nastro sottile di raso

Dopo aver preparato la pasta frolla lasciatela riposare in frigo per un paio d’ore. Nel frattempo frantumate le caramelle (io per non sporcare troppo le ho colpite più volte col mattarello lasciandole nel loro incarto originale).
Stendete la pasta frolla ad uno spessore di 5 mm e ricavate con il taglia biscotti dei dischi di 6 cm circa di diametro, poi utilizzando gli stampini più piccoli praticate un foro centrale nei biscotti. Con la cannuccia praticate un foro in alto che servirà per far passare il nastro per poterli appendere all’albero. Disponete i biscotti su una teglia ricoperta di carta forno e riempite i fori centrali con le caramelle tritate. Cuocete in forno preriscaldato a 180° per circa dieci minuti (stando attenti a non farli scurire). Lasciateli raffreddare nella teglia.
Una volta completamente raffreddati fate passare il nastro colorato nel foro annodate e la vostra decorazione è pronta.

Consiglio in più: potete aromatizzare la pasta frolla con un cucchiaio di cannella da aggiungere alla farina oppure con la scorza grattugiata di un’arancia, questo darà un profumo delizioso al vostro albero.
Potete sbizzarrirvi con forme e colori

Ricetta per la pasta frolla:

200 g di zucchero a velo
500 g di farina
300 g di burro morbido a temperatura ambiente
80 g di tuorlo d’uovo a temperatura ambiente
2 g di sale
1/2 bacca di vaniglia

Disponete la farina a fontana sulla spianatoia, unite lo zucchero a velo, il burro ammorbidito a pezzetti, i tuorli, il sale e la vaniglia. Impastate bene il tutto velocemente fino a ottenere un composto omogeneo, se avete l’impastatrice potete usarla tranquillamente, l’unica accortezza è di non impastare troppo a lungo per non surriscaldare il composto.
Formate un panetto e fatelo riposare in frigorifero.

Buon appetito!

Simona

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Tasca ripiena

tasca

Non capita spesso che pubblichiamo ricette a basa di carne. Non è che io personalmente la ami tanto, la mangio sì, ma senza troppi entusiasmi e le modalità di cottura non sono così speciali da meritare una ricetta. Pollo arrosto, bollito, cotoletta (questa sì che mi piace, soprattutto l’orecchia di elefante, cioè quella cotoletta enorme ma bassissima)
Ma non so come, l’altro giorno mi è venuto in mente di fare una tasca ripiena e in questa stagione perché non approfittare della zucca e delle castagne?

Ingredienti :

700 gr tasca di vitello già preparata
250 gr zucca pulita
castagne lessate q.b.
2 scalogni
100 gr bitto
parmigiano reggiano grattugiato q. b.
sale, pepe, noce moscata q.b.
quattro cucchiai olio e.v.o
150 ml latte fresco
un bicchiere  vino bianco secco
rosmarino qualche rametto

Fate rosolare in padella lo scalogno tritato con due cucchiai d’olio. Aggiungete la zucca tagliata a dadini o fettine (è lo stesso)  salate e pepate e portate a cottura. Deve risultare abbastanza asciutta, ma non secca. Tagliate il formaggio in bastoncini lunghi e stretti.
A parte, in una ciotola, unite le castagne lessate, il parmigiano, la noce moscata, il sale ed il pepe; aggiungete la zucca raffreddata e schiacciata con la forchetta in modo da ottenere una purea. Mischiate delicatamente e con questo composto riempite la tasca facendo attenzione a non pressare troppo perchè la tasca si gonfierebbe eccessivamente e in cottura rischierebbe di rompersi facendo uscire tutto il ripieno. In ultimo introducete i bastoncini di formaggio. Chiudete il bordo con filo da cucina.
In una casseruola soffriggete lo scalogno con l’olio ed il rosmarino aggiungete la tasca e fatela rosolare da tutti i lati a fuoco vivace in modo che si chiudano tutti i “pori”. Sfumate con il vino bianco e da ultimo aggiungete il latte quanto basta a coprire la metà inferiore della tasca. A questo punto coprite con il coperchio, riducete la fiamma e cuocete a fuoco bassissimo per circa tre ore. All’ ultimo momento scoperchiate, alzate la fiamma e fate addensare leggermente il sughetto. Tagliate la tasca a fette non troppo sottili e a parte filtrate il sugo, frullatelo e distribuitelo sulla carne.

Consiglio in più: il formaggio a bastoncini è facoltativo. Ho usato una tasca di noce di vitello già preparata dal macellaio, ma nulla vieta di usare questo ripieno per farne un polpettone o per farcire una fetta di carne che poi dovrete chiudere voi da tutti i lati.
La cottura a fuoco lento, con il latte e per tante ore, serve per ottenere una carne saporita ma morbidissima. Con lo stesso sistema ho cotto l’arrosto. La carne doveva essere già speciale ma vi garantisco che si scioglieva in bocca.

Conservazione: ho mangiato le poche fette rimaste il giorno dopo fredde ma ho versato sopra il sughetto riscaldato. Era ottimo comunque.

Buon appetito!

Paola

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Torta di mele e ricotta

torta mele

Ovunque si guardi c’è sempre una torta di mele che ciascuno di noi arricchisce con vari elementi. Anche la torta che definisco “di casa mia” è differente da quelle che abbiamo postato fino ad ora (prima o poi vela regalerò!). Mi sono imbattuta in questa e mi è sembrata veloce semplice e leggermente diversa dalle solite torte così ho deciso di provarla. E’ la classica torta da colazione o da tè servita in questo caso tiepida e accompagnata da una leggera crema inglese alla vaniglia..mentre vi scrivo mi è venuta l’acquolina in bocca ;-)

Ingredienti per una tortiera da 22 cm di diametro:

250 gr farina 00
250 gr ricotta
150 gr zucchero
50 ml latte
2 uova intere
1 bustina di lievito per dolci
2 mele grandi
zucchero di canna q.b.
zucchero a velo q.b.

Mettete nella planetaria la farina setacciata, la ricotta, le uova, il latte e lo zucchero. Mescolate fino ad ottenere un composto omogeneo aggiungete in ultimo il lievito anch’esso setacciato. Unite una delle due mele tagliate a dadini e amalgamate delicatamente.
Versate il composto così ottenuto in una teglia imburrata ed infarinata e decorate con fettine di mela pressandole leggermente nell’impasto in modo che stiano dritte. Cospargete con zucchero di canna ed infornate in forno preriscaldato a 170°.
Cuocete per 40-45 minuti controllando la cottura facendo la prova dello stecchino (inserito nel dolce deve uscire completamente pulito).
Sfornate, togliete dallo stampo, lasciate raffreddare sulla gratella e prima di servire cospargete con zucchero a velo.

Consiglio in più: l’impasto si può fare tutto in una ciotola mescolando con un cucchiaio. Potreste aggiungere uvette (ammollate in precedenza) pinoli e cannella. Io la prima volta ho preferito seguire la ricetta così com’era.

Conservazione: se avanza (ma avanza?) si conserva due o tre giorni.

Buon appetito!

Paola

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Succo combatti raffreddore

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Da quando mi sono fatta regalare l’estrattore sto sperimentando diverse combinazioni di frutta e verdura…questo succo è perfetto come difesa contro il raffreddore e anche come trucchetto per potersi gustare il melograno senza il fastidio dei semini. Lo hanno bevuto anche le bambine e lo hanno molto apprezzato!

Ingredienti per 4 persone:

2 melograni
1 pera
1 grappolo d’uva
3 mandarini

Lavate bene la frutta. Eliminate la bucccia della pera, tagliatela a pezzi grossi e mettetela in una ciotola. Sbucciate e sgranate i melograni e aggiungeteli alla pera. Togliete la scorza dei mandarini e divideteli a metà. Togliete i rametti dell’uva, in modo da avere solo gli acini. Avviate l’estrattore e introducete tutti gli ingredienti alternandoli fino ad esaurimento.
Il succo è pronto e va bevuto subito in modo da preservare tutte le sue proprietà.

Buon appetito!

Simona

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