Bonet bianco

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Il bonet e’ un classico dolce piemontese della zona delle Langhe a base di cacao caffé e amaretti. lo lo adoro nella versione classica, ma ho voluto cimentarmi nella versione bianca e devo dire che sebbene la versione nera rimanga uno dei miei dolci preferiti, anche questa variante non delude di sicuro.

Ingredienti per 6 stampini usa e getta diametro base 5 cm:

300 ml latte condensato zuccherato
200 ml latte fresco intero
vaniglia (un bacello)
3 uova intere
60 gr di amaretti

Per il caramello:

50 gr di zucchero semolato

Scaldate il latte condensato e il latte fresco aggiungendo il bacello di vaniglia inciso nel senso della lunghezza e continuate a cuocere per 10 minuti sempre mescolando. Togliete dal fuoco e lasciate leggermente intiepidire.
Aggiungete le uova sbattute e mescolate bene (se il composto dovesse formare grumi una volta incorporate le uova perche’ ancora troppo caldo, armatevi di colino e filtrate il tutto).
A questo punto unite gli amaretti sbriciolati mescolando in modo da amalgamare bene.
Fate caramellare lo zucchero (il trucco per un caramello perfetto è di non mescolare fino a completo scioglimento) e distribuitelo negli stampini individuali.
Versatevi sopra il composto e cuocete a bagnomaria in forno già caldo a 150° per circa 45 minuti.
Per la cottura a bagnomaria disponete gli stampini in una teglia sul cui fondo avete steso uno strato di carta assorbente, trasferitela nel forno e riempitela di acqua (meglio usare una brocca) fino ad arrivare a meta’ altezza degli stampini. La carta assorbente eviterà che qualche goccia di acqua finisca nei bonet rovinandoli.
Una volta cotto lasciatelo raffreddare a temperatura ambiente e poi trasferitelo in frigorifero per almeno 12 ore prima di sformare servire.

Buon appetito!

Simona

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Chi siamo

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Siamo due socie di cucina, come amiamo chiamarci.
Ci conosciamo da un  po’, galeotto fu il volontariato in ambulanza e nell’attesa, tra un servizio e l’altro, ci siamo trovate a parlare di tutto un po’ e da lì abbiamo scoperto la nostra passione comune: la cucina.
Abbiamo pensato così di iniziare a frequentare dei corsi per impratichirci meglio.
Le nostre “cavie” sono state e lo sono tutt’ora: per me Simona, mio marito Stefano e le mie figlie Sofia e Sara e per me Paola, single incallita, la mia famiglia, i miei compagni di volontariato ed inoltre tutti i nostri amici.
Perché’ un blog? Perchè abbiamo deciso di condividere con voi le nostre esperienze, i nostri successi e perchè no, anche i nostri fallimenti. A chi non è mai capitato di cimentarsi in una ricetta e poi di dover buttare via tutto? A noi è capitato, perché le ricette erano incomplete o addirittura sbagliate.
Ciò che vi proporremo è già stato provato ed eventualmente corretto da noi.
Pronte a migliorare grazie anche ai vostri consigli.

Buon lavoro e…buon appetito!

Paola e Simona

 

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