Biscotti al caramello Muscovado

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Un’altra ricetta di Luca Montersino e per questo una garanzia. Non li avevo ne mai fatti, ne mai assaggiati e devo dire che me ne sono innamorata. Questi biscotti non contengono uova e grazie allo zucchero muscovado hanno un profumo buonissimo e un sapore deciso. Con un paio di accortezze al momento di dare la forma ai biscotti non avrete nessun problema e otterrete dei biscotti fragranti ideali per un tè con le amiche.
Io ho voluto provare uno dei timbri che avevo, ma voi potete tranquillamente sbizzarrirvi dando la forma che più vi piace.

Ingredienti:

180 g zucchero di canna grezzo (tipo Demerara)
50 g panna
350 g burro
50 gr zucchero Muscovado
550 gr farina 00

Preparate un caramello a secco con i 180 g di zucchero grezzo; versate in un pentolino ben caldo un paio di cucchiai di zucchero, fate caramellare e continuate, pochi cucchiai alla volta, fino ad ottenere un caramello limpido ed uniforme (io ho aggiunto i cucchiai successivi quando i precedenti non erano completamente sciolti, continuando a scuotere il pentolino).
Nel frattempo, fate bollire la panna. Decuocete il caramello  aggiungendo la panna calda (fate molta attenzione, perché lo zucchero tende a formare grosse bolle).
Togliete il pentolino dal fornello e cominciate a versare dentro il burro, tagliato in piccoli pezzi. Mescolate con una frusta fino ad ottenere una crema untuosa e liscia e fate raffreddare.
Setacciate la farina e aggiungetevi lo zucchero Muscovado, quindi, la crema al caramello.
Mescolate fino ad ottenere un composto ben omogeneo. Fate riposare in frigo coperto da pellicola per almeno 12 ore ( io ho preparato l’impasto il giorno prima e formato i biscotti il giorno seguente).
Trascorso il tempo di riposo, spezzate il composto, lavoratelo in modo da ammorbidirlo un pò, stendetelo con il mattarello (spessore di 3/4 mm) e con il taglia biscotti date la forma che più vi piace. Trasferiteli su una teglia foderata di carta da forno e a questo punto imprimete il timbro che più vi piace. Mettete la teglia in frigo per almeno un’ora, dopodichè infornate in forno caldo a 180° per 12-14 minuti.
Lasciate raffreddare i biscotti nella teglia (sono molto morbidi) e una volta freddi sono pronti per essere mangiati.

Conservazione: si conservano per 4/5 giorni in contenitori ben chiusi.

Consiglio in più: la ricetta originale prevede che i biscotti abbiano un’altra forma, vi indico i passaggi, così potrete decidere quale più vi piace.
Trascorso il tempo di riposo in frigo dell’impasto, lavoratelo per ammorbidirlo un pò. Formate dei cilindri del diametro di circa 3-4 cm, fate riposare ancora in frigo per 30 minuti e una volta trascorso il tempo di raffreddamento ritagliate (con un coltellino affilato) delle fette di circa 1-1.5 cm di spessore. Appoggiate il pollice sulla superficie di ognuno di essi in modo da creare un leggero avvallamento e infornate a 180° per 12-14 minuti (se vedete che sono troppo morbidi, passateli nuovamente in frigo per mezz’ora e poi infornate).
Fondamentale è il doppio riposo in frigo sia dell’impasto appena fatto che dei biscotti tagliati o dei cilindri in caso usiate la ricetta originale, essendo un impasto molto ricco di burro.
Non vi spaventate se dopo il primo riposo il vostro impasto sarà duro come il marmo, è proprio così che deve essere, armatevi di un pò di pazienza e lavoratelo con le mani fino ad ottenere la giusta morbidezza per poterlo lavorare (dove diventasse troppo morbido rimettelo un pò in frigo per farlo indurire un pò).
Il numero di pezzi dipende dalla dimensioni che date ai vostri biscotti, io ho usato un taglia biscotti di 6.5 cm e ho ottenuto una cinquantina di biscotti.

Buon appetito!

Simona
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Crostata di riso e mandorle

Crostata riso e mandorle

Avete presente un budino di riso? Eccovene una versione ingrandita che sposa la croccantezza della frolla con il morbido cuore di riso. Questa volta ho voluto cambiare ricetta della pasta frolla e ho usato quella di Ernst Knam  tanto per variare un po’ e il risultato mi ha convinto. Di solito per tutte le mie crostate uso la ricetta di Luca Montersino, perchè per me è una garanzia che incontra il favore di tutti, ma anche questa non scherza!

Ingredienti per una tortiera da 24 cm:

300 gr di pasta frolla
100 gr riso originario
500 ml latte intero
150 gr zucchero
100 gr granella di mandorle
3 uova medie
1 arancia
cannella in polvere q.b.

Cuocete il riso nel latte con metà dello zucchero a la scorza grattuggiata dall’arancia. Portate a cottura (nel frattempo il latte si sarà quasi completamente assorbito), una volta cotto stendetelo su un vassoio e fatelo raffreddare.
Montate i tuorli con l’altra metà dello zucchero fino ad ottenere un composto ben gonfio e chiaro.
Montate gli albumi a neve ben ferma.
Unite in una ciotola il riso, la granella di mandorle, la cannella in polvere,  aggiungete delicatamente la crema di tuorli a da ultimo con movimenti dal basso verso l’alto gli albumi.
Foderate con la pasta frolla una teglia leggermente imburrata, riempite la frolla con il composto di riso e livellatelo leggermente.
Cuocete in forno caldo a 180° per circa 45 minuti. Fate la prova cottura introducendo uno stecchino nella crema e se esce pulito la torta è cotta, altrimenti tenetela in forno qualche minuti in più.
Togliete dal forno lasciate intiepidire leggermente e poi trasferite la torta su una gratella e fatela raffreddare.

Conservazione: lasciatela riposare una giornata sarà molto più buona.

Consiglio in più: se le uova fossero piccole aggiungete un albume al composto in modo da ottenere una crema morbida. Io ho usato il riso vialone nano perchè lo avevo in casa e un amico esperto in riso mi ha detto che poteva essere un buon sostituto a quello originario.

Vi trascrivo la ricetta della crostata di E. Knam che comunque trovate sul sito di Real time tra le ricette di BAKE OFF 2014.

Per la frolla:

200 gr burro
200 gr zucchero
400 gr farina
75 gr uova intere
3 gr sale
8 gr lievito
1 bacca di vaniglia

Lavorate il burro con lo zucchero e la vaniglia. Aggiungete le uova, la farina precedentemente setacciata con il lievito, e da ultimo il sale. Impastate brevemente per non scaldare il prodotto. Formate un panetto, pellicolatelo e fatelo riposare in frigorifero per 30 minuti circa.

Buon appetito!

Paola

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Biscotti croccanti al cioccolato

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Quando uno è goloso le prova tutte per cambiare sapori e trovare sempre qualcosa di “interessante”, semplice da fare e che soddisfi quella improvvisa voglia di  dolce che ti coccola e ti gratifica. Eccone un esempio. Croccantini fuori e soffici dentro. Come al solito uno tira l’altro ma per noi golosi non è una novità….

Ingredienti:

175 gr farina biscotto o farina 00
175 gr cioccolato fondente
150 gr zucchero
55  gr burro
2 uova
1/2 cucchiaino lievito per dolci
1/2 cucchiaino sale fino
1 cucchiaino di estratto di vaniglia o mezza bacca
zucchero a velo q.b.

Fate sciogliere a bagnomaria il cioccolato spezzettato ed il burro.
Nel frattempo nel robot montate le uova con lo zucchero per circa due minuti, aggiungete poi il cioccolato fuso e raffreddato, l’estratto di vaniglia (oppure i  semi di mezza bacca), la farina ed il lievito precedentemente setacciati e da ultimo il sale. Quando il composto sarà ben omogeneo e soffice trasferitelo pellicolato in frigorifero e fatelo riposare per almeno due ore.
Riprendete l’impasto, che nel frattempo si sarà leggermente indurito e con l’aiuto di un cucchiaio prendetene una porzione  e fatela rotolare tra i vostri palmi formando delle palline del diametro di circa 3-4 cm.
Versate dello zucchero a velo in una ciotola o in un vassoio, fatevi rotolare le palline e prima di porle su una teglia ricoperta con carta da forno, scuotetele leggermente dallo zucchero in eccesso ponendole in un colino a maglie strette.
Con il fondo di un bicchiere schiacciate leggermente le palline in modo da ottenere uno spessore di circa mezzo cm.
Fate cuocere in forno caldo a 180° per 10-15 minuti.
Sfornate e aspettate qualche minuto prima di trasferirle su una gratella a raffreddare.

Conservazione: si conservano anche una settimana in scatole di latta.

Consiglio in più: in cottura si allargano molto quindi disponeteli ben distanziati tra loro; io ho fatto l’impasto la sera e poi li ho formati e cotti il giorno dopo. Il numero di pezzi e la durata della cottura dipendono dalla dimensioni che date ai  vostri biscotti.

Buon appetito!

Paola

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Torta caprese al cioccolato bianco e limone

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Non sono un’amante delle torte al cioccolato e per questo motivo ho voluto provare variante bianca della caprese. Trovo che il gusto del cioccolato bianco nei dolci non si senta, ma aggiunga quel non so che, che li rende davvero buoni. Devo dirvi che questa torta è morbidissima e l’aggiunta del limone la rende fresca e delicata…promossa anche dal marito, che di solito, trova le torte non farcite come dice lui “stoppose”!!!

Ingredienti per una tortiera del diametro di 22/24 cm:

200 gr cioccolato bianco
5o gr di fecola di patate
200 gr farina di mandorle
2oo gr zucchero
1 bustina di lievito
il succo di 1 limone
5 uova
150 gr burro fuso
25 gr limoncello (facoltativo – in sostituzione 25 gr latte)
la scorza di due limoni non trattati

In una ciotola capiente raccogliete metà dello zucchero, la farina di mandorle, la scorza dei limoni grattugiata, la fecola di patate e il lievito.
Tritate finemente il cioccolato bianco usando il mixer, unitelo agli altri ingredienti e mescolate bene.
Incorporate il burro fuso (a bagnomaria o al microonde), il succo di limone, il limoncello (se lo omettete aggiungete il latte) e amalgamate bene.
Con le fruste elettriche (o con l’impastatrice, se l’avete, usando la frusta) lavorate le uova con lo zucchero restante per 10-15 minuti, fino ad ottenere un composto chiaro e spumoso.
Unite le uova agli altri ingredienti, poco alla volta, mescolando delicatamente e con movimenti dal basso verso l’alto.
Versate il composto nella tortiera foderata con carta da forno e infornate in forno già caldo a 170 ° e fate cuocere per circa 50 minuti (se vedete che la parte superiore si scurisce troppo, passata mezz’ora, coprite la torta con un foglio di carta alluminio per i restanti 20 minuti).
Sformate la torta e lasciatela intiepidire nella tortiera e poi trasferitela su una gratella, una volta fredda spolveratela con zucchero a velo.

Conservazione: si conserva chiusa in un cotenitore per 3/4 giorni

Consiglio in più: volendo al posto dello zucchero a velo potete ricoprire la torta con una glassa al limoncello (mettete un bicchierino di limoncello  in una ciotolina e aggiungete lo zucchero poco alla volta mescolando fino ad ottenere una glassa priva di grumi e non troppo liquida) e guarnite con scorzette di limone candito.

Buon appetito!

Simona

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Irish soda bread

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Il soda bread è il tradizionale pane irlandese senza lievito. Il suo ingrediente fondamentale è il bicarbonato di sodio, l’acido sprigionato dal latticello, infatti, permette al bicarbonato di lievitare, in questo modo non è necessaria l’aggiunta del lievito.
E’ davvero veloce da preparare e perfetto per la colazione spalmato con dell’ottima marmellata oppure mangiato con formaggi e affettati o spalmato con un filo di burro con l’aggiunta di salmone affumicato.
Era un pò che volevo provare a farlo…ed eccomi qui.

Ingredienti per una pagnotta:

450 gr farina integrale di frumento
175 gr farina bianca
1 cucchiaino raso di bicarbonato di sodio
1 cucchiaino circa di sale
450 ml latticello (in alternativa yogurt bianco o panna acida)

Mescolate le farine, il bicarbonato e il sale in una ciotola capiente.
Aggiungete il latticello (o i suoi sostituti) e mescolate fino a quando gli ingredienti si saranno amalgamati, senza però lavorarli troppo.
A questo punto infarinate abbondantemente un piano di lavoro e appoggiate al centro l’impasto, spolverizzandolo con la farina e modellatelo con le mani formando una palla alta circa 4 cm.
Posizionate l’impasto su una teglia rivestita con della carta forno.
Prendete un coltello affilato (infarinate prima la lama) e praticate una profonda incisione a croce sulla superficie.
Cuocete il soda bread per 40/45 minuti in forno preriscaldato a 200° (per assicurarvi che il pane sia cotto, battete leggermente sul fondo e accertatevi che risuoni cavo).
Fate raffreddare prima di consumare.

 Conservazione: potete conservare il soda bread all’interno di un sacchetto di plastica per un paio di giorni. E’ possibile anche congelarlo (meglio affettato) e scongelarlo a temperatura ambiente al bisogno.

Consiglio in più: potete prepararlo con la farina integrale, come da ricetta, o con solo farina bianca e avrete così il white soda bread. Si può arricchire con uvetta o erbe aromatiche e se volete cospargere in superficie con semi di girasole o di zucca. Il latticello o buttermilk si trova in alcuni supermercati, ove non lo trovaste potete sostituirlo con yougurt bianco o panna acida in pari peso.

Buon appetito!

Simona

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