Non capita spesso che pubblichiamo ricette a basa di carne. Non è che io personalmente la ami tanto, la mangio sì, ma senza troppi entusiasmi e le modalità di cottura non sono così speciali da meritare una ricetta. Pollo arrosto, bollito, cotoletta (questa sì che mi piace, soprattutto l’orecchia di elefante, cioè quella cotoletta enorme ma bassissima)
Ma non so come, l’altro giorno mi è venuto in mente di fare una tasca ripiena e in questa stagione perché non approfittare della zucca e delle castagne?
Ingredienti :
700 gr tasca di vitello già preparata
250 gr zucca pulita
castagne lessate q.b.
2 scalogni
100 gr bitto
parmigiano reggiano grattugiato q. b.
sale, pepe, noce moscata q.b.
quattro cucchiai olio e.v.o
150 ml latte fresco
un bicchiere vino bianco secco
rosmarino qualche rametto
Fate rosolare in padella lo scalogno tritato con due cucchiai d’olio. Aggiungete la zucca tagliata a dadini o fettine (è lo stesso) salate e pepate e portate a cottura. Deve risultare abbastanza asciutta, ma non secca. Tagliate il formaggio in bastoncini lunghi e stretti.
A parte, in una ciotola, unite le castagne lessate, il parmigiano, la noce moscata, il sale ed il pepe; aggiungete la zucca raffreddata e schiacciata con la forchetta in modo da ottenere una purea. Mischiate delicatamente e con questo composto riempite la tasca facendo attenzione a non pressare troppo perchè la tasca si gonfierebbe eccessivamente e in cottura rischierebbe di rompersi facendo uscire tutto il ripieno. In ultimo introducete i bastoncini di formaggio. Chiudete il bordo con filo da cucina.
In una casseruola soffriggete lo scalogno con l’olio ed il rosmarino aggiungete la tasca e fatela rosolare da tutti i lati a fuoco vivace in modo che si chiudano tutti i “pori”. Sfumate con il vino bianco e da ultimo aggiungete il latte quanto basta a coprire la metà inferiore della tasca. A questo punto coprite con il coperchio, riducete la fiamma e cuocete a fuoco bassissimo per circa tre ore. All’ ultimo momento scoperchiate, alzate la fiamma e fate addensare leggermente il sughetto. Tagliate la tasca a fette non troppo sottili e a parte filtrate il sugo, frullatelo e distribuitelo sulla carne.
Consiglio in più: il formaggio a bastoncini è facoltativo. Ho usato una tasca di noce di vitello già preparata dal macellaio, ma nulla vieta di usare questo ripieno per farne un polpettone o per farcire una fetta di carne che poi dovrete chiudere voi da tutti i lati.
La cottura a fuoco lento, con il latte e per tante ore, serve per ottenere una carne saporita ma morbidissima. Con lo stesso sistema ho cotto l’arrosto. La carne doveva essere già speciale ma vi garantisco che si scioglieva in bocca.
Conservazione: ho mangiato le poche fette rimaste il giorno dopo fredde ma ho versato sopra il sughetto riscaldato. Era ottimo comunque.
Buon appetito!
Paola