Ho avuto l’immenso piacere, anni fa, di seguire la fantastiche sorelle Simili in più di un corso. Due gemelle maghe della panificazione, ma anche due cabarettiste nate. Muovono le mani ad una velocità impressionate, accarezzano i pani lievitati con un’attenzione unica per non parlare poi della precisione e della velocità con la quale fanno i tortellini e il tutto è farcito da battute e scherzi tra loro. In più usavano un lievito madre vecchissimo, che non abbandonavano mai neppure durante le vacanze e che si coccolavano amorevolmente. Se avete l’opportunità acquistate i loro libri. Anche solo leggerli mette di buon umore e fa capire con quanto amore abbiano affrontato il delicato mondo della panificazione e della lavorazione della pasta. Proprio da una delle loro prime e classiche lezioni ho tratto questa ricetta. Un successo assicurato come il fatto che anche se ne facciano tante, non ne avanzi nessuna.
Streghe erano chiamate delle piccole strisce di pasta di pane lievitata, cosparse con un po’ d’olio e di sale, tirate sottilissime che i fornai usavano per verificare se la temperatura del forno fosse quella giusta per infornare e cuocere il pane e costituivano un’ottimo spuntino, ma siccome spesso bruciavano, le hanno chiamate appunto streghe.
Ingredienti:
500 gr farina 0
25 gr lievito di birra
12 gr sale fino
50 gr strutto o olio e.v.o.
250 gr acqua a temperatura ambiente
olio e.v.o.
olio di semi
sale
Sciogliete il lievito con un po’ di acqua presa dal totale. Impastate nella planetaria con il gancio la farina con il lievito e l’acqua rimanente. Aggiungete lo strutto, poi il sale e lavorate per 8-10 minuti. Poi fate riposare coperto per 45-50 minuti.
Prendete un pezzetto di pasta assottigliatelo con il mattarello, infarinatelo e ripiegatelo su se stesso poi tiratelo il più sottile possibile e ritagliate delle strisce larghe circa 5 cm e lunghe a vostro piacimento (più lunghe sono più faranno colpo sui vostri ospiti) almeno 20 cm.
Adagiate le strisce ottenute su una teglia unta con olio di semi. Spennellatele con olio e.v.o. e salatele.
Cuocete in forno preriscaldato a 200/210° per 7-8 minuti. Devono risultare belle dorate.
Conservazione: Si conservano qualche giorno (ma vi assicuro che non ne avanzeranno!!) nei sacchetti di carta del pane.
Consiglio in più: ho sostituito lo strutto, che non uso mai, con olio e.v.o. in pari peso e risultano alla fine un po’ più croccanti.
Ho impastato con la macchina, ma poi ho lavorato l’impasto anche un po’ a mano e l’ho fatto riposare nella ciotola coperto con pellicola.
Nulla vieta di fare tutto a mano facendo una fontana e mettendo al centro il lievito sciolto e poi tutti gli altri ingredienti con la stessa modalità vista prima.
Tenete la pasta che non lavorate in frigorifero coperta dalla pellicola così non sovralievita.
Io ho fatto cuocere una teglia alla volta, ma potete tranquillamente infornare più teglie contemporaneamente.
Per tirare l’impasto e assottigliarlo il più possibile ho usato la macchina per fare la pasta. Passando dal n°1 fino al 4° e poi saltando al n° 7. E poi ho ritagliato le streghe.
Buon appetito!
Paola