Questo è un dolce tipico della tradizione milanese, è un pane che veniva preparato per celebrare la festa dei defunti, per onorare i cari scomparsi. Oggi, forse per smitizzare il nome un po’ lugubre, si associa anche alla festa di Halloween.
Ingredienti per 14-16 pezzi:
100 gr biscotti secchi
300 gr savoiardi
100 gr amaretti
120 gr fichi secchi
50 gr cacao amaro in polvere
6 albumi
10 gr lievito chimico in polvere
250 gr farina 00
un cucchiaino cannella in polvere
120 gr mandorle
120 gr uvetta
300 gr zucchero semolato
100 ml vin santo
100 ml noce moscata un pizzico
zucchero a velo q.b
Nel mixer unite i biscotti secchi, gli amaretti ed i savoiardi e riduceteli in polvere finissima. A parte mettete in ammollo l’uvetta. Trasferite il composto di biscotti in una ciotola e nel mixer mettete le mandorle con un cucchiaio di zucchero preso dal totale e riducete anche loro in farina. Aggiungetele ai biscotti e sempre nel mixer tritate anche i fichi che aggiungerete, insieme al resto dello zucchero, alle polveri.
Unite la farina, il cacao setacciato, il pizzico di noce moscata, la cannella, il lievito, il vin santo e gli albumi.
Impastate con le mani e quando il composto sarà omogeneo trasferitelo sulla spianatoia e dategli la forma di un panetto dal quale ricaverete delle fette lunghe circa 12 cm, larghe 5-6 cm e spesse circa un cm. Ad ogni fetta date una forma leggermente affusolata.
Riscaldate il forno a 180° e fate cuocete i pan dei morti disponendoli sulla leccarda ricoperta con carta forno, leggermente distanziati tra loro, per 25 minuti.
Una volta cotti disponeteli sulla gratella spolverizzateli con lo zucchero a velo e fateli raffreddare.
Per dar modo al sapore di diventare più intenso, sarebbe preferibile consumare il pan dei morti un paio di giorni dopo averli fatti.
Conservazione: si conservano per qualche giorno in scatole di latta, con il riposo acquistano sapore e un po’ di elasticità.
Consiglio in più: le mandorle possono essere sostituite da pinoli o nocciole, il vin santo da qualsiasi vino liquoroso.
I tempi di cottura variano a seconda delle dimensioni che darete alle vostre fette (per capire se sono cotti vale la prova dello stecchino).
Buon appetito!
Paola